L’intervento legislativo del 20 febbraio 2009 si inserisce in un tessuto normativo, costituito principalmente dalla legge 15 febbraio 1996 n. 66, già efficace e consolidato, e mira positivamente a rafforzare gli strumenti sostanziali e processuali per contrastare tutte le forme di aggressione sessuale a danno di soggetti deboli, intervenendo, tra l’altro, sull’incidente probatorio e sulle circostanze aggravanti. Ma è soprattutto il pacchetto normativo introdotto con legge n. 94 del 15 luglio 2009 ad alimentare il dibattito dottrinale, operando su diversi settori attraverso una serie di disposizioni eterogenee che vanno dalle modifiche al codice penale e a leggi speciali contenenti fattispecie di reato, al codice di procedura penale, alla legislazione in materia di riciclaggio, misure di prevenzione e ordinamento penitenziario. Si tratta di un intervento ad ampio raggio che muove dal dichiarato intento del legislatore di “contrastare la diffusione di un sentimento di insicurezza collettiva” ma che, a causa della sua disomogeneità e frammentarietà, non consente di identificare una comune linea ispiratrice della novella. Il seminario effettua un approfondimento della vicenda normativa anche alla luce delle prime esperienze applicative.
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